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Recupero Edilizio di un Edificio Rurale in una Corte Colonica nella Pianura Bolognese

Stato Attuale
L’edificio rurale, di cui il recupero edilizio in oggetto, fa parte di una corte colonica costituita da un unico fabbricato rurale e relativa pertinenza, situato nella pianura bolognese in posizione strategica rispetto ai principali servizi presenti in zona.

L’edificio originario con funzione agricola viene oggi recuperato a residenza.
Il fabbricato rurale è composto da due unità residenziali distribuite entrambe su due piani, da magazzini e depositi sia al piano terra che distribuiti su due livelli.
L’edificio, interamente in laterizio, ha subito nel corso degli anni diversi interventi che gli hanno fatto perdere le caratteristiche tipiche dell’edilizia storica.

I solai originali sono stati sostituiti e sono in latero cemento, mentre la copertura con geometria a quattro acque è in legno e coppi; i solai dei depositi sono in travetti precompressi tipo “Varese” e tavelle, mentre le coperture a singola falda orientate verso ovest della porzione annessa sono in doppia orditura di legno con ondulina superiore.
L’area cortiliva è servita da accessi pedonale e carrabile collocati sulla viabilità principale oltre che da una cavedagna in confine con la proprietà contigua.

L’area esterna presenta una pavimentazione in cemento solo in corrispondenza dei depositi sul fronte sud e da porzioni sistemate a prato ed arbusti con alcune alberature che saranno oggetto di una specifica azione di riqualificazione.

Progetto di Recupero Edilizio
Il progetto prevede il recupero edilizio complessivo della corte mediante la demolizione dell’intero fabbricato prevedendo un intervento di ristrutturazione edilizia con ricostruzione; tale operazione si rende necessaria per poter realizzare un organismo edilizio capace di soddisfare i requisiti di efficienza energetica e di sicurezza statica necessari per garantire adeguati standard qualitativi caratteristici dell’abitare contemporaneo.

L’edificio rurale sarà dotato delle migliori soluzioni impiantistiche e relative alle componenti d’involucro, sia opache che trasparenti, tali da certificarlo alla migliore classe energetica e classificabile come NZEB ( Nearly Zero Energy Building – Edifici a consumo quasi zero ai sensi della norma EPBD 31/2010).

Nel progetto di recupero edilizio della tipologia si è privilegiato il ripristino del fabbricato principale e il trasferimento della superficie residua in una nuova unità immobiliare autonoma realizzando complessivamente quattro unità immobiliari con le relative pertinenze. Si prevede inoltre di realizzare una piccola dotazione di parcheggi pertinenziali funzionali alle residenze di progetto nella porzione antistante le autorimesse coperte.
La finitura è prevista in intonaco tinteggiato e, richiamando le aperture del preesistente fienile nella porzione est del fabbricato principale, sarà differenziata l’unità di testa sia mediante la dimensione degli infissi che da una cromia a contrasto; la copertura sarà in legno con finitura in coppi, gli scuri scorrevoli sono previsti in pvc verniciato come gli infissi e la lattoneria in rame.

Per i volumi delle autorimesse e della nuova unità si prevede di evidenziare la loro funzione e contemporaneità attraverso l’utilizzo di materiali e tecnologie; si prevede pertanto di collocare gli impianti fotovoltaici sulle coperture delle autorimesse e della nuova unità realizzando tali coperture in legno, ma con finitura in lamiera grecata verniciata; l’integrazione della componente impiantistica con le soluzioni d’involucro garantiranno il raggiungimento di elevati standard di qualità abitativa. La soluzione impiantistica prevede un impianto costituito da un generatore in pompa di calore del tipo aria-acqua, funzionante con gas refrigerante R32, che alimenta una batteria idronica di post riscaldamento e post raffrescamento sulla condotta di mandata dell’impianto interno a tutt’aria; tale impianto opera sia per il ricambio d’aria degli ambienti che per la loro climatizzazione in fase invernale e d estiva.

Le pertinenze delle singole unità immobiliari saranno recintate e si prevede la realizzazione di pergolati utili ad una piacevole fruizione degli spazi aperti e dei collegamenti favorendo e ampliando le caratteristiche delle dotazioni di verde; nello specifico saranno privilegiati i nuovi impianti arborei al fine di accentuare il carattere di naturalità oltre a garantire la fruizione di spazi esclusivi e personalizzati.

Questo ambizioso recupero del patrimonio edilizio va, non solo, quindi nella direzione del recupero edilizio, ma si pone nell’ottica del miglioramento estetico-funzionale dell’edificio rurale, della razionalizzazione dell’uso degli spazi, dell’efficientamento energetico e della messa in sicurezza antisismica per consentire agli abitanti di tali strutture di poter vivere un’esperienza abitativa serena, piacevole e coinvolgente, nel rispetto dei luoghi in cui l’edificio si trova e dell’ambiente in generale.

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